Orazio Massaro

Orazio Massaro è un attore, regista e autore italiano. Artista multidisciplinare, utilizza la danza, il teatro, il cinema, l’arte contemporanea e la scrittura come strumenti della sua ricerca filosofica. Nella sua concezione dell'”estetica della libertà di essere”, che attribuisce un’importanza primordiale alla creazione del momento presente, ritiene che gli individui siano gli attori, registi e autori di quella che lui chiama “l’arte di vivere”.

Orazio Massaro è nato a Catania, in Sicilia, il 13 luglio 1962.

Tre mesi prima della sua nascita, suo padre divenne muto a seguito di un aneurisma rotto. L’assenza di dialogo con suo padre influenza profondamente la sua coscienza, così come il suo rapporto con la parola e il linguaggio del corpo. Fin dalla tenera età, ha mostrato un dono per il disegno, la danza, la commedia, la regia e la poesia. Sfidò anche i codici della Sicilia conservatrice del suo tempo essendo il primo bambino maschio ad aderire alla prestigiosa scuola di danza classica Bartolomei/Bandieramonte, che fino ad allora aveva accolto solo giovani ragazze. Pur proseguendo gli studi di danza, consegue la laurea in Arti Grafiche con la menzione Eccellenza presso l’Istituto d’Arte di Catania.

Riconoscimenti

Premi e menzioni

Tra i moltissimi premi e menzioni ricevuti, ricordiamo:

  • 1995: Gran Premio del Festival Côté court de Pantin.
  • 1995: Menzione Speciale della Giuria Giovani del Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand.

Opere

Filmografia

  • 1993 : Grand Bonheur di Hervé Le Roux
  • 1994: La Reine Margot (film, 1994) di Patrice Chéreau, ruolo del consigliere della Regina Madre
  • 1997: La lezione di tango di Sally Potter, nel ruolo dell’amica di Pablo
  • 1997: Oranges et grapemousses di Martial Fougeron, ruolo di Angelo
  • 2001: Les Morsures de l’aube di Antoine de Caunes, nel ruolo di Jordan Charlier
  • 2011 : Polisse di Maïwenn, ruolo Cena uomo 2

Televisione

  • 1993 : Les Cinq Dernières Minutes (episodio Scaramouche) di Jean-François Kahn, nel ruolo di Eric
  • 1996 : Les Cordier, juge et flic (episodio Le petit juge) di Gilles Béhat, ruolo di Angelo
  • 2006: Les Enquêtes du commissaire Laviolette di François Leterrier
  • 2012: Nicolas Le Floch (episodio Le Dîner de gueux) di Nicolas Picard-Dreyfuss, ruolo del bandito spagnolo
  • 2012: La bambola che dice no di Olivier de Plas, ruolo del regista spagnolo

Cortometraggio

  • 1994: Faim d’aimer di Orazio Massaro
  • 1998 : Une nuit di Michel Welterlin
  • 1999 : Je vois déjà le titre de Martial Fougeron
  • 2003 : Trouble di Amaury Voslion
  • 2006: Incinta fino ai denti di Marie Donnio

Regista e sceneggiatore

  • 1994 : Faim d’aimer (uscito nelle sale il 09/01/1997 come parte di 4 settimane, 4 programmi : Autour de l’Amour)

Regista

  • 1997 : Une petite Entaille di Xavier Durringer
  • 1999: Lost Packaging di Vera Feyder
  • 2002 : Le Pois chiche di Maïwenn
  • Salve Regina di Virgil Tănase (2004)
  • 2006: Essere e non essere di Orazio Massaro liberamente ispirato all’Amleto di Shakespeare

I suoi lavori teatrali

1991 : Les Deux Gentilshommes de Vérone de Shakespeare, messo in scena per Olivier Coloni
1993 : L’échange de Paul Claudel, messo in scena per Françoise Chatot
1995 : Hautnah création collective, messo in scena per Felix Ruckert
1999 : A quoi rêvons nous la nuit? Creazione collettiva, messa in scena per  Olivier Besson
2007 : Peine, Pénis, Penne de Marie Nimier, messo in scena per Virginie De Ville

Messo in scena

1997 : Une petite Entaille de Xavier Durringer
1999 : Emballage Perdu de Vera Feyder
2002 : Le Pois chiche de Maïwenn
2004 : Salve Regina de Virgil Tănase
2006 : Etre et ne pas être d’Orazio Massaro liberamente ispirato dall’Amleto di Shakespeare

Danza

VOLARE / Opéra de Montpellier Festival Montpellier Danse 1990
MA CHI SPACCHIU VOI ? Festival Montpellier Danse 1990

L‘Atelier d’Orazio

Nel 2009, Orazio Massaro ha creato un luogo di riflessione e pratica artistica nel cuore di Parigi, un laboratorio dedicato alla liberazione dello spirito creativo, concepito come un’opera d’arte che contiene opere d’arte, e di cui è l’elemento vivo.

In questo laboratorio, le pratiche della danza, del teatro, dell’arte contemporanea e della scrittura diventano vettori dello stesso desiderio di trasmettere, sia fisico che filosofico, la sua esperienza di artista multidisciplinare. È anche in questo workshop che scrive, dal 2011, una raccolta di pensieri e riflessioni sulla condizione umana.

Lo studio di Orazio viene esposto per la prima volta come opera d’arte nel Campanile del Louvre nel 2013. In questa inedita installazione, Orazio Massaro si presenta come un artista contemporaneo la cui vocazione non è quella di vendere le sue opere ma di riportare i visitatori al loro stato di creazione vivente. “L’essere umano è un’opera d’arte vivente.

Nessuna opera d’arte esistente prodotta da un artista, non importa quanto brillante, può competere con la creazione dell’opera umana”, dice.

Un modo per lui di porre apertamente la questione dell’esistenza del “Creatore dei creatori nel cui nome l’umanità è terrorizzata: Dio”. Orazio Massaro opera così una desacralizzazione dell’opera d’arte e dell’artista, divenuti rispettivamente puro prodotto e lamina del sistema economico, e propone un ritorno alla fonte stessa della creazione del vivente.

Nel 2015, Orazio Massaro ha iniziato a scrivere un monologo tragicomico, Il canto del cigno, che considera “la messa in scena di un genio che mette in discussione la necessità di creare nel mondo di oggi, dove Arte, Libertà e Amore sono soggetti ai valori del potere economico”. Questa poetica filosofica sul valore reale dell’esistenza umana vuole essere anche un resoconto ironico e beffardo del suo percorso artistico in Francia.